Segnalazioni illeciti - Whistleblowing
Al fine di attuare la propria strategia di prevenzione di illeciti ed eventi corruttivi, l'ASST ha individuato strumenti atti a facilitare la segnalazione di irregolarità e possibili episodi di corruzione da parte di dipendenti, collaboratori e dei soggetti che, a vario titolo entrano in contatto con l'ASST, garantendo al Segnalante la dovuta riservatezza circa la propria identità, nei limiti ed alle condizioni previste dalla vigente normativa.
Le tutele anzidette non si applicano nei casi in cui sia configurabile una responsabilità a titolo di calunnia e di diffamazione ai sensi delle disposizioni del codice penale o dell'art. 2043 del codice civile.
Al fine di garantire il diritto di riservatezza del Segnalante, le segnalazioni devono essere effettuate esclusivamente con una delle seguenti modalità:
- tramite la piattaforma web la segnalazione viene ricevuta dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) e da lui gestita mantenendo il dovere di riservatezza e confidenzialità nei confronti del segnalante; nel momento dell'invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta del RPCT e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti; il RPCT prenderà in considerazione segnalazioni anonime solo se sufficientemente circostanziate e con l'indicazione di precisi elementi fattuali;
- direttamente al RPCT, mediante dichiarazione riservata e riportata a verbale, previo appuntamento con il RPCT.
Dipendenti, collaboratori e soggetti che a vario titolo entrano in contatto con l'Azienda, possono, altresì, effettuare segnalazioni all'ANAC, che -in ottica di prevenzione e non di repressione- può avviare una interlocuzione con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza dell'ASST.
Le tutele anzidette non si applicano nei casi in cui sia configurabile una responsabilità a titolo di calunnia e di diffamazione ai sensi delle disposizioni del codice penale o dell'art. 2043 del codice civile.
Al fine di garantire il diritto di riservatezza del Segnalante, le segnalazioni devono essere effettuate esclusivamente con una delle seguenti modalità:
- tramite la piattaforma web la segnalazione viene ricevuta dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) e da lui gestita mantenendo il dovere di riservatezza e confidenzialità nei confronti del segnalante; nel momento dell'invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta del RPCT e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti; il RPCT prenderà in considerazione segnalazioni anonime solo se sufficientemente circostanziate e con l'indicazione di precisi elementi fattuali;
- direttamente al RPCT, mediante dichiarazione riservata e riportata a verbale, previo appuntamento con il RPCT.
Dipendenti, collaboratori e soggetti che a vario titolo entrano in contatto con l'Azienda, possono, altresì, effettuare segnalazioni all'ANAC, che -in ottica di prevenzione e non di repressione- può avviare una interlocuzione con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza dell'ASST.