Comprendono: - il Centro Riabilitativo ad Alta Assistenza (CRA), - le Comunità Protette a diverso livello di Assistenza (CPA,CPM,CPB), - le strutture di Residenzialità leggera.
Ospitano, per periodi medio-lunghi, utenti che necessitano di trattamento riabilitativo a diversi livelli di intensità riabilitativa e assistenziale, favorendo percorsi di autonomizzazione. Sono collocate in contesti urbani accessibili, per mantenersi in collegamento con le altre strutture psichiatriche della stessa unità opertaiva e con la rete dei servizi socio-sanitari del territorio. I criteri di ammissione degli utenti ai programmi riabilitativi erogati in CRA sono i seguenti: - utenti affetti da schizofrenia e sindromi correlate, - sindromi affettive gravi (sindrome depressiva, sindrome affettiva bipolare), - gravi disturbi della personalità, di norma è da considerarsi il limite di età di 50 anni, con l’eccezione dei programmi di post acuzie.
Le CRA forniscono un’assistenza continua sulle ventiquattro ore. L’inserimento degli utenti in un programma ad alta intensità riabilitativa si pone l’obiettivo di favorire nell’ospite lo sviluppo o l’acquisizione di abilità necessarie per il raggiungimento della massima autonomia possibile, con lo scopo di ripristinare le capacità proprie e di favorire il reinserimento nell’ambiente familiare e sociale in condizioni di maggiore autonomia. I programmi per la post acuzie sono rivolti ad utenti dimessi dall’SPDC ed hanno una durata massima di 3 mesi ripetibili nel corso dell’anno . Questi programmi, ad alta intensità assistenziale e riabilitativa, comprendono specificamente interventi rivolti alla stabilizzazione del quadro clinico successivamente ad un episodio acuto di malattia, all’inquadramento diagnostico in funzione riabilitativa, al monitoraggio del trattamento farmacologico, all’impostazione del programma terapeutico di medio-lungo termine. Per la realizzazione dei programmi per la post acuzie sono definiti i seguenti interventi: - Interventi per la valutazione clinico-diagnostica e il piano di trattamento - Interventi di risocializzazione: attività individuali e di gruppo in sede - Interventi sulle abilità di base interpersonali e sociali.
La CPA eroga programma di media intensità riabilitativa e di alta intensità assistenziale. I programmi di area residenziale assistenziale riabilitative prevedono una degenza di 36 mesi eventualmente rinnovabili di ulteriori 36 mesi previa valutazione dell’OCSM. L’inserimento degli utenti in un programma a media intensità riabilitativa e alta intensità assistenziale si pone l’obiettivo di favorire nell’utente lo sviluppo o l’acquisizione di abilità necessarie per il raggiungimento della massima autonomia possibile con lo scopo di ripristinare le capacità proprie e di favorire il reinserimento nell’ambiente familiare e sociale in condizioni di maggiore autonomia. I criteri di ammissione degli utenti ai programmi erogati in CPA sono i seguenti: - utenti affetti da schizofrenia e sindromi correlate, - sindromi affettive gravi (sindrome depressiva, sindrome affettiva bipolare), - gravi disturbi della personalità, di norma è da considerarsi il limite di età di 65 anni. Le CPB elaborano ed attuano progetti riabilitativi-assistenziali personalizzati di bassa intensità successivi al percorso riabilitativo già effettuato in CRA o in CPA o su invio del CPS,senza limiti di tempo pre determinabili. I progetti valutati individualmente, volti al perfezionamento dell’autonomia, di norma, sono principalmente rivolti al recupero funzionale delle abilità necessarie per un reinserimento sociale “sull’asse “CASA-LAVORO” attraverso interventi di sostegno: - Interventi mirati all’esercizio ed al miglioramento delle abilità di base attraverso il supporto nella gestione quotidiana della casa (preparazione del pasto, riordino dei propri spazi e di quelli comuni, organizzazione e pianificazione della giornata, gestione del denaro “spese comuni e personali”; - miglioramento delle capacità relazionali attraverso interventi sulle abilità sociali e di comunicazione; - interventi finalizzati al miglioramento della capacità di prevenzione e gestione delle crisi. - Supporto nella ricostruzione della rete socio-familiare; - Supporto nella ricerca di lavoro “autonomo o protetto” sulla base della valutazione delle reali capacità del cliente. - Sostegno alla compliance farmacologica “autogestita”. - Sviluppo della capacità di utilizzo corretto dei servizi della UOP, delle agenzie di sostegno del territorio e della rete sociale. |